RED BULL RACING: LA STORIA DEL TEAM DI MILTON KEYNES

01.04.2024


Red Bull Racing F1 Team, diventato negli ultimi anni un sinonimo di successo nel mondo dell Formula 1, è una scuderia austriaca con sede a Milton Keynes, nel Regno Unito, e creata dalla compagnia di bevande energetiche "Red Bull GmbH", iscritta dal 2022 al campionato con il nome di Oracle Red Bull Racing per motivi di sponsorizzazione. Sin dall'inizio nel 2005 il team si è dimostrato pronto per competere ai massimi livelli aggiudicandosi, nel corso della sua storia sette titoli mondiali nel campionato piloti e sei titoli mondiali nel campionato costruttori.

Nel 1996, Jackie Stewart fonda con il supporto di Ford il team "Stewart Grand Prix", per poi nel 2000 prendere il pieno controllo della scuderia rinominandola Jaguar Racing, ma a causa di scarsi risultati nel 2004 dovuti a problemi finanziari, Ford vende l'intera scuderia alla cifra simbolica di un dollaro alla società multinazionale austriaca Red Bull. La nuova scuderia ribattezzata "Red Bull Racing", diretta da Christian Horner e avente come direttore tecnico Gunther Steiner, continua ad utilizzare i motori Cosworth e ottiene una fornituta Ferrari per il 2006.

Per la prima stagione (2005) il team debutta con i piloti David Coulthard e Christian Klien, pilota Jaguar nel 2004. Nonostante una stagione di debutto difficile, il team dimostra subito il suo potenziale, raccogliendo punti e guadagnando la settima posizione nel campionato costruttori.

RB1
RB1

In quest'anno la Red Bull acquista la scuderia Minardi, che a partire dal 2006 affianca la Red Bull Racing come seconda squadra con il nome di "Toro Rosso".

Confermati i piloti Coulthard e Klien per la stagione 2006 e ingaggiati il progettista Adrian Newey (già disegnatore di vincenti vetture per Williams e McLaren) e Peter Prodromou, la scuderia inizia a portare a casa le prime soddisfazioni: durante il Gran Premio di Monaco Coulthard conquista il primo podio per la scuderia aggiudicandosi il terzo posto, seguito da altri buoni risultati nel corso della stagione, ma confermando il settimo posto nella classifica costruttori, come l'anno precedente. 

Nell'ottobre 2006 viene annunciata la sostituzione del motore Ferrari a quello Renault e l'ingaggio del pilota australiano Mark Webber affiancato a Coulthard.

Grazie alla coppia vincente dei due piloti, il 2007, per la Red Bull Racing, segna una svolta significativa vedendo nel corso dell'annata numerosi piazzamenti a punti e podi. Durante il campionato si può notare una costante crescita della scuderia che porterà ad ottenere il quinto posto nella classifica costruttori con 24 punti, rispettivamente tra Williams e Toyota.

Il 2008 è una stagione caratterizzata da tanti alti e bassi. E' stato senz'altro un anno memorabile per la scuderia vista la vittoria (e pole position) ottenuta dal pilota tedesco Sebastian Vettel (che sostituisce Coulthard) nel Gran Premio di Monza. Tuttavia si classifica settima, superata anche dalla Toro Rosso.

Il 2009 è stata un'annata decisiva per la Red Bull Racing che emerge con una forza dominante grazie alla combinazione vincente dei piloti Vettel e Webber. Nel Gran Premio della Cina, il pilota tedesco conquista pole position alle qualifiche e vittoria in gara con il compagno di scuderia alle spalle, costituendo la prima doppietta della ormai consolidata potenza austriaca. La pole position viene conquistata anche nel Gran Premio di Turchia e Silverstone, nella quale viene conquistata anche la seconda doppietta. Webber ottiene la vittoria in Nurburgring, partito in pole position e costituendo una gara impeccabile, nella quale arriva anche una terza doppietta per la scuderia. In Giappone e in Brasile la scuderia conquista altre due vittorie per poi concludersi la stagione con la quarta doppietta ad Abu Dhabi, secondo posto nella classifica costruttori per la scuderia e secondo posto nella classifica piloti per il tedesco.

Per il 2010 entrambi i piloti vengono riconfermati e la stagione ricomincia affermando la Red Bull come potenza, con sette pole position nelle prime sette gare (tre di Vettel e quattro di Webber). Dopo il Gran Premio di Monaco la scuderia vede i suoi piloti in cima alla classifica. In Ungheria, dopo numerose lotte tra i due piloti Red Bull, Webber si dimostra più costante arrivando in testa e rimanendoci fino al Gran Premio di Suzuka. Durante il Gran Premio della Corea entrambi i piloti Red Bull sono costretti al ritiro e la situazione, a due gare dalla fine del campionato pare critica, entrambi sotto a Fernando Alonso (Ferrari). In Brasile dopo la doppietta Red Bull sul podio e la vittoria di Vettel, per la scuderia arriva la prima vittoria del mondiale costruttori. Prima del Gran Premio di Abu Dhabi Alonso è in testa con otto punti di distacco da Webber e 15 da Vettel, ma durante la gara la Ferrari, concentrata su Webber, si dimentica totalmente del tedesco che così riesce a portare in casa Red Bull un'altra vittoria. Il mondiale piloti si conclude con la vittoria di Vettel, seguito da Alonso e successivamente il suo compagno di scuderia, Webber.

Per il 2011 la Red Bull utilizza una nuova vettura, chiamata RB7, e vengono confermati gli stessi piloti dell'annata precedente e il ruolo come terzo pilota a Daniel Ricciardo. La scuderia domina per tutto l'inizio campionato con nove pole position su nove gare (sette di Vettel e due di Webber) e sei vittorie, ma la situazione cambia drasticamente quando per il Gran Premio di Gran Bretagna la federazione impone una nuova norma che prevede la riduzione dell'effetto di soffiaggio degli scarichi, cambio da cui la Ferrari trae un sostanzioso vantaggio. Il ritorno al regolamento di inizio stagione coincide di fatto con il ritorno delle vittorie Red Bull. Sebastian Vettel alla fine del Gran Premio del Giappone si conferma per il secondo anno consecutivo campione del mondo (con ancora quattro gare da disputare) e nel Gran Premio successivo, Gran Premio della Corea, la scuderia si afferma campione del mondo costruttori. La stagione si conclude con una meravigliosa doppietta in Brasile.

Il 2012 è stato un anno di continue sfide per la scuderia austriaca, preannunciato già dai test pre stagionali e confermato in Malesia e Australia con la vittoria di Ferrari e McLaren. Torna però a dominare durante il Gran Premio di Monaco con la vittoria di Webber e durante il Gran Premio del Bahrain con la vittoria di Vettel. A Silverstone Webber ottiene la seconda vittoria stagionale per poi continuare con altre quattro vittorie consecutive di Vettel (Singapore, Giappone, Corea ed India). I continui risultati consentono alla scuderia di conquistare il mondiale costruttori e piloti per il terzo anno consecutivo.

Il 2013 inizia con il terzo posto di Vettel e il sesto di Webber nel Gran Premio d'Australia. Al Gran Premio della Malesia il campione del mondo parte in pole e dopo un lungo duello con il compagno di scuderia riesce a conquistare la vittoria. Durante il Gran Premio della Cina si nota la difficoltà della vettura ad adattarsi al tracciato che porterà Vettel a conservare un set di gomme soft per la gara puntando alla pole position e partendo in nona posizione, mentre Webber è costretto a terminare le prove in Q2. La domenica il campione del mondo riesce a rimontare ma montando le soft troppo tardi, non riesce a raggiungere Lewis Hamilton. Il Gran Premio successivo, Gran Premio del Bahrain, si chiude con Webber in settima posizione e Vettel in testa per la maggior parte del Race. Nel corso della stagione la Red Bull arriverà a toccare le nove vittorie consecutive con Sebastian Vettel e durante il Gran Premio del Brasile la chiusura del mondiale costruttori con la vittoria di Red Bull e la vittoria di Vettel nel mondiale piloti.

Gran Premio di Sao Paolo, 2013
Gran Premio di Sao Paolo, 2013

Per il 2014 la Red Bull annuncia come piloti Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo, che sostituisce permanentemente Mark Webber. La scuderia non ebbe un inizio splendente (tra il ritiro di Vettel e la squalifica di Ricciardo nel Gran Premio d'Australia, il ritiro di Ricciardo in Malesia), ma in Spagna e a Monaco Ricciardo inizia a conquistare i suoi primi podi con la nuova scuderia, per poi arrivare al Gran Premio del Canada dove l'australiano taglia il traguardo per primo ed ottenendo la sua prima vittoria in Formula 1, mentre il suo compagno arriva terzo. Da quel momento per la Red Bull la situazione cambiò in positivo conquistando vittorie e doppiette. Successivamente, durante il Gran Premio del Giappone venne ufficializzata la notizia ufficiale sull'apporto di Vettel in Ferrari a fine campionato. Nonostante Vettel sia riuscito a dominare le ultime quattro stagioni, chiude la stagione del 2014 con nessuna vittoria e solo quattro podi.

La stagione del 2015 fu colpa di alti e bassi, fatto che venne subito confermato dopo i primi campionati nel quale arrivano a punti ma si nota la poca competitività delle monoposto per questa stagione. A monaco Kvjat, pilota che sostituisce Vettel da questa stagione, taglia il traguardo per quarto e Ricciardo subito dopo di lui; dopo due gare deludenti, in Ungheria la Red Bull torna sul podio con entrambi i piloti (Kvjat secondo, Ricciardo terzo), ed in Giappone nessuno dei due piloti arriva a punti, evento che non succedeva da Austria 2014, nella quale Kvjat fece un incidente distruggendo completamente la sua Red Bull. Nel Gran Premio degli Stati Uniti Ricciardo chiude in decima posizione e il suo compagno è costretto al ritiro. Il Gran Premio decisivo, Abu Dhabi, vede la chiusura della scuderia in quarta posizione nella classifica costruttori, in seguito al sesto posto di Ricciardo e il decimo di Kvjat.

Podio di Daniel Ricciardo al GP di Ungheria
Podio di Daniel Ricciardo al GP di Ungheria

A gennaio del 2016 la Red Bull si presenta con un nuovo logo. La stagione non fu particolarmente emozionante per la scuderia austriaca che iniziò con il ritiro di Kvjat e il quarto posto di Ricciardo, seguito con il Gran Premio del Bahrain con la stessa posizione del pilota australiano e il settimo del compagno di squadra. Kvjat si migliorò però in Cina salendo sul podio con il terzo posto mentre il compagno di squadra mantenne la stesso posizione dei Gran Premi precedenti. In seguito al Gran Premio di Russia terminato con l'undicesimo posizione di Ricciardo e la quindicesima di Kvjat, la Red Bull decise un cambio di piloti con la scuderia Toro Rosso, scambiando Kvjat con il diciottenne Max Verstappen. Quest'ultimo stabilì subito un record ancora oggi imbattuto: fu il più giovane a vincere un Gran Premio con solo 18 anni, 7 mesi e 15 giorni. Nel Gran Premio di Monaco subito dopo però il giovane debuttante fu costretto al ritiro per via di un incidente e il race venne vinto da Lewis Hamilton seguito da Ricciardo ed una grande rimonta da parte di Seguo Pérez. I due Gran Premi successivi, seppur sempre a punti per i due piloti Red Bull, non furono entusiasmanti per la squadra, ma in seguito, nei successivi quattro Gran Premi arrivarono ben cinque piazzamenti a punti (due di Ricciardo e tre di Verstappen. Nel Gran Premio del Belgio Ricciardo riuscì a portare alla squadra un secondo posto mentre Verstappen, a seguito di un contatto iniziale con le due Ferrari non arrivò oltre l'undicesimo posto. Al Gran Premio d'Italia le due Red Bull non ebbero risultati brillanti ma rivendicarono la loro potenza durante il Gran Premio di Singapore con il podio di Ricciardo e quello della Malesia grazie al ritiro di Hamilton. Nel Gran Premio del Giappone Verstappen riuscì ad arrivare sul podio mentre Ricciardo arrivò solo sesto. In quello successivo, Ricciardo torna sul podio con il terzo posto, mentre Max è sorretto al ritiro. Nel seguente Gran Premio a causa di alcune penalità Verstappen chiuse quarto e Ricciardo ne approfitta salendo terzo. Verstappen recupera la fama al Gran Premio successivo, corso sotto la pioggia del Brasile, dove riesce a chiudere la gara in terza posizione dopo essersi ritrovati in sedicesima posizioni a pochissimi giri dalla fine. Ricciardo purtroppo non riesce ad arrivare sopra l'ottava posizione. L'ultimo Gran Premio della stagione (corso ad Abu Dhabi) si chiuse con il quarto posto di Verstappen e il quinto di Ricciardo.

La stagione si chiuse con il secondo posto della scuderia nella classifica costruttori con 468 punti.

L'annata successiva non fu così brillante come il 2016 a causa dei continui ritiri di Max Verstappen, mentre il compagno di scuderia sembrerebbe più costante, con molti podi e la vittoria del Gran Premio d'Azerbaigian. La seconda parte della stagione, grazie ad un calo di prestazioni da parte della Ferrari, la Red Bull sembra più costante, tanto da ottenere due vittorie da parte di Verstappen nel Gran Premio della Malesia e del Messico.

Vittoria di Max Verstappen al GP di Malesia
Vittoria di Max Verstappen al GP di Malesia

La stagione si chiude con il terzo posto nei costruttori con 368 punti.

Nel 2018 il team si iscrive come Aston Martin Red Bull Racing. La stagione inizia con molte delusioni e poche vittorie: in Australia Verstappen termina senso e Ricciardo quarto, in Bahrain entrambi sono costretti al ritiro a causa di una foratura, in Cina Riccardo riesce a riportare la Red Bull sul gradino più alto del podio; la sfortuna tornò durante il Gran Premio d'Azerbaigian, dove entrambe le vetture furono costrette al ritiro. Successivamente al Gran Premio di Spagna dove Verstappen riuscì a riportare la Red Bull sul podio anche se terza, al Gran Premio di Monaco riuscì a conquistare la prima pole position dopo due anni ed in gara nonostante alcuni problemi Ricciardo ottenne la vittoria. In seguito a due gare nel quale Verstappen conquista podi, nel Gran Premio d'Austria ottiene la vittoria grazie anche al ritiro delle due Mercedes. L'unico piazzamento importante fu il terzo posto di Verstappen al Gran Premio del Belgio, ma la scuderia tornò a punti con il Gran Premio di Singapore con il secondo e terzo posto.

Negli Stati Uniti Ricciardo fu costretto al ritiro mentre Verstappen arrivò secondo. In Messico al sabato Ricciardo conquista la pole position e Verstappen il secondo posto ma alla domenica Ricciardo fu costretto al ritiro a pochi giri dal termine del Gran Premio per un problema al motore, mentre Verstappen riuscì a ottenere la quinta vittoria in carriera. In Brasile Ricciardo arrivò quarto mentre il compagno secondo. All'ultima gara della stagione Verstappen conferma il suo talento salendo sul podio al terzo posto seguito dal compagno australiano.

La stagione 2018 si chiuse con alcuni miglioramenti ma sempre al terzo posto nei costruttori con 419 punti.

A giugno del 2018 viene annunciato l'utilizzo del motore Honda al posto di quello Renault. Inoltre ad agosto venne annunciata la sostituzione di Ricciardo (passato in Renault) con Pierre Gasly a partire dalla stagione successiva.

La stagione successiva servì alla scuderia per confermarsi come terza forza alle spalle di Mercedes e Ferrari. Ad agosto viene annunciato lo scambio tra Alexander Albon (Toro Rosso) e Pierre Gasly a partire dal Gran Premio del Belgio. Albon si rivelò un'ottima scelta per la scuderia, in grado di arrivare sempre a punti nella classifica. La classifica finale vede la scuderia austriaca per il terzo anno consecutivo in terza posizione nel mondiale costruttori con 417 punti.

Per l'anno successivo la coppia di piloti fu confermata e, grazie ad un crollo di competi vita da parte della scuderia di Maranello, la Red Bull riuscì a confermarsi come seconda potenza in Formula 1. Nel giro delle prime nove gare Verstappen riuscì ad ottenere sei podi vincendo il Gran Premio del 70 ° Anniversario. Il suo compagno riuscì sempre ad arrivare a punti e durante il Gran Premio della Toscana ottenne il suo primo podio in carriera con la terza posizione e fu il primo pilota thailandese a giungere sul podio. Nella seconda parte della stagione Max guadagna altri podi e vittorie mentre il cui compagno ottiene il suo secondo podio.

La stagione termina con la seconda posizione nel campionato costruttori nonostante i soli 319 punti.

A dicembre del 2020 viene annunciato il nuovo compagno di scuderia di Verstappen al posto di Albon (che resta comunque come terzo pilota per la Red Bull) per la stagione 2021, ovvero Sergio Pérez.

Inoltre la Aston Martin abbandona come sponsor scuderia che diventa: Red Bull Racing Honda.

L'intera annata del 2021 fu caratterizzata da un arduo duello tra Max Verstappen (Red Bull) e Lewis Hamilton (Mercedes) che rimase aperto sino all'ultimo Gran Premio, nella quale l'olandese pilota della scuderia austriaca, favorito dall'ingresso in pista della safety car, ebbe la meglio sull'inglese e riuscì a vincere il suo primo titolo mondiale in carriera. Nonostante la vittoria del titolo mondiale nella classifica piloti, la scuderia non riuscì a battere la Mercedes nel mondiale costruttori, così arrivò seconda con 585,5 punti.


Vittoria del primo Titolo Mondiale di Verstappen al GP di Abu Dhabi 2021
Vittoria del primo Titolo Mondiale di Verstappen al GP di Abu Dhabi 2021

In seguito al ritiro di Honda come motorista, la FIA vota per il congelamento dei propulsori a partire dal 2022 fino al 2025. Questo dà alla scuderia austriaca la possibilità di essere autosufficiente ed entrare a tutti gli effetti come motorista per la stagione 2022, fornendo i propulsori anche al team Alpha Tauri.

Per la stagione successiva i piloti rimasero invariati in Verstappen che portò il numero 1 sulla sua monoposto.

La scuderia iniziò una collaborazione tutt'oggi in atto con la società inglese Oracle Corporation comprendo così il ruolo di sponsor principale della scuderia, rinominata Oracle Red Bull Racing.

L'inizio del campionato del 2022 non fu brillante per la scuderia austriaca a causa dello spirito iniziale della Ferrari con il pilota Charles Leclerc, ma ben presto grazie a un calo di competi vita da parte della scuderia italiana di Maranello, Max Verstappen tornò a vincere, riconfermandosi campione del mondo con quattro Gran Premi di anticipo. La scuderia costituì un nuovo record personale di vittorie e punti in una stagione: 17 vittorie e 759 punti ottenuti. Sempre prima della fine dell'ultimo Gran Premio della stagione, Red Bull riuscì a vincere il quinto mondiale costruttori dopo nove anni.

Per il 2023 vengono riconfermati gli stessi piloti della stagione precedente e la scuderia afferma la sua superiorità vincendo 12 gare nella prima parte di stagione battendo il record del 1988 della McLaren di 11 gare. Dopo alla pausa estiva la Red Bull continua a migliorarsi finché la Ferrari con Carola Sainz Jr. vince il Gran Premio di Singapore interrompendo la supremazia Red Bull. Le seguenti gare vengono vinte tutte da Verstappen alla guida della Red Bull, incluse le gare Sprint. La scuderia austriaca stabilì un nuovo record di vittorie e punti raggiunti in una stagione: 21 vittorie e 860 punti. Durante il Gran Premio del Giappone la Red Bull si aggiudica il sesto titolo costruttori.


A cura di Sofia Venuti.

 

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